Cos’è (e cosa non è)
Il danno esistenziale è una voce di danno non patrimoniale che incide su:
- Attività quotidiane e autonomia (spesa, guida, cura della casa);
- Relazioni e vita familiare (ruoli genitoriali, affettivi);
- Vita sociale (uscite, eventi, rete di amicizie);
- Hobby, sport, passioni (musica, pittura, palestra, escursioni);
- Progetti e obiettivi di vita (studio, carriera, attività associative).
Non va confuso con:
- Danno biologico → lesione alla salute fisica/psichica misurabile clinicamente;
- Danno morale → sofferenza interiore (dolore emotivo, angoscia).
Le tre voci possono coesistere e si sommano (in unità valutativa) se documentate.
Quando hai diritto al risarcimento
Servono tre condizioni:
- Evento illecito e nesso causale: incidente, malasanità, infortunio, mobbing… che causano il mutamento di vita.
- Lesione di diritti costituzionali: salute, famiglia, relazioni, libera espressione della personalità.
- Gravità e concretezza: oltre la normale soglia di tollerabilità, duraturo e provabile con elementi oggettivi.
Casi tipici riconosciuti
- Incidenti stradali con invalidità e stravolgimento dell’organizzazione di vita;
- Errori medici con menomazioni permanenti;
- Infortuni sul lavoro e malattie professionali;
- Mobbing e isolamento sociale;
- Abbandono genitoriale con ripercussioni relazionali.
Quando non viene liquidato
- Prove insufficienti (“la mia vita è cambiata” senza riscontri);
- Danno lieve/temporaneo non oltre soglia;
- Nesso causale non dimostrato;
- Duplicità rispetto al danno biologico (già valutato in invalidità).
Come si calcola (criteri pratici)
Non c’è un tariffario fisso: la quantificazione è equitativa, ma segue prassi consolidate (in primis Tabelle del Tribunale di Milano per il danno non patrimoniale).
Passi di calcolo
- Valore base dal danno biologico (percentuale di invalidità ed età) secondo Tabelle.
- Personalizzazione in aumento (tipicamente fino a +30/40%, anche oltre nei casi gravissimi) in base a:
- Impatto esistenziale concreto: quanto e come sono cambiate attività, relazioni, ruolo familiare, progetti.
- Durata e prospettive: danno permanente vale di più; età giovane → più anni con limitazioni.
- Qualità della prova: dossier solido può incidere fino al 30–45% sul risultato.
Ordini di grandezza (indicativi)
- Lieve–moderato: 5.000–15.000 €
- Grave: 15.000–50.000 €
- Gravissimo: oltre 50.000 €
Da sommare a danno biologico, morale e danni patrimoniali.
Le prove che fanno la differenza
“Anche le cose evidenti, senza prova non valgono nulla.” Costruisci un fascicolo probatorio completo:
1) Mediche
- PS, referti, cartelle cliniche, esami (RX, TAC, RMN), relazioni curanti;
- Perizia medico-legale con invalidità e nesso causale.
2) Vita quotidiana
- Iscrizioni a palestre/associazioni; attestati corsi/hobby; abbonamenti non più usati;
- Foto/video prima e dopo, agenda attività, calendari squadre/gruppi.
3) Testimonianze
- Familiari, amici, colleghi, istruttori/supervisori.
4) Economiche
- Spese mediche/riabilitative, ausili, assistenza, adattamenti domestici.
Come raccontare (la “narrazione probatoria”)
Evita genericità. Esempi:
- Male: “Non faccio più sport”.
- Bene: “Giocavo a calcetto ogni giovedì 20–22 con la squadra X dal 2016; ho smesso dal [data]. Allego iscrizione, chat gruppo, testimonianze, foto.”
Mostra prima/dopo, con date e riscontri oggettivi.
Il percorso per ottenere il risarcimento
- Raccolta prove (subito)
Conserva tutto, compila un diario dei disagi, coinvolgi testimoni. - Valutazione e quantificazione (a stabilizzazione)
Perizia medico-legale, calcolo danni (biologico + morale + esistenziale + patrimoniali). - Negoziazione con l’assicurazione (30–90 giorni)
Dossier tecnicamente inattaccabile → spesso si chiude in 3–12 mesi. - Azione legale (solo se serve)
Se la trattativa fallisce (minoranza dei casi), la pratica già strutturata accelera e rafforza il contenzioso.
Perché le assicurazioni non pagano “spontaneamente”
Non è il loro ruolo “aiutarti”: pagano ciò che è dimostrato.
L’onere della prova (art. 2697 c.c.) è tuo: una richiesta generica ottiene poco; una richiesta professionale (ricostruzione, perizia, documenti, calcolo tabellare, argomentazione tecnica) massimizza l’importo.
Offerte iniziali: prudenza
Le prime proposte sono spesso basse (considerano solo il biologico base).
Mai firmare senza valutazione esperta: la quietanza/manleva chiude per sempre.
Fatti spiegare il calcolo e negozia con un professionista.
Termini: quanto tempo hai
Prescrizione ordinaria: 5 anni (art. 2947 c.c.).
- Incidenti/infortuni: dalla data del fatto.
- Malasanità: dalla scoperta del danno.
- Danni progressivi: dal consolidamento.
Non aspettare: le prove invecchiano, i testimoni dimenticano, i documenti si perdono.
Casi complessi: responsabilità contestata
Se l’assicurazione nega:
- Ricostruzione tecnica della dinamica (perizia cinematica, calcoli, 3D);
- Negozi la percentuale di responsabilità (concorso di colpa);
- Valuti azione giudiziale se necessario.
Se il responsabile è ignoto/non assicurato: Fondo di Garanzia Vittime della Strada (CONSAP).
Falsi miti (e verità)
- “Non è risarcibile” → FALSO: lo è, se grave e provato, nell’alveo dell’art. 2059 c.c. e giurisprudenza Cassazione.
- “È automatico” → FALSO: mai automatico; serve prova concreta.
- “Serve sempre il tribunale” → FALSO: molti casi si chiudono in via stragiudiziale.
- “Basta dire che la vita è peggiorata” → FALSO: contano fatti, date, documenti, testimonianze.
Perché affidarti a Studio Bosco
Metodo, competenza, risultati:
- 25 anni di esperienza nel risarcimento danni; struttura che dialoga “alla pari” con uffici sinistri: periti ↔ periti, medici legali ↔ medici legali, avvocati ↔ avvocati.
- Approccio negoziale: obiettivo chiudere in mesi, non anni (altissima percentuale di accordi stragiudiziali).
- Team multidisciplinare: consulenti di infortunistica, periti, medici legali, avvocati → pratica coesa e completa.
- Dossier probatorio forte: sappiamo cosa documentare e come presentarlo, per massimizzare la personalizzazione e il valore del danno esistenziale.
- Trasparenza economica e, nei casi idonei, compenso a risultato (paghi solo se ottieni).
Territorio e rete
Sede a Vigevano; esperienza diretta con Tribunale di Pavia e rete in Lombardia–Piemonte (Milano, Pavia, Novara, Vercelli, Alessandria, Lodi, Cremona). Conoscenza di prassi locali, periti e medici di riferimento.
FAQ essenziali
Cos’è il danno esistenziale?
Il concreto peggioramento della vita di relazione e delle attività quotidiane, sociali e familiari, diverso da salute (biologico) e sofferenza interiore (morale).
Qual è la base giuridica?
Art. 2059 c.c. e interpretazione costituzionalmente orientata; Cassazione (es. San Martino 2008) → risarcibile se lesi diritti fondamentali, danno serio e provato.
Come si calcola?
Base tabellare (Milano) + personalizzazione su impatto esistenziale, durata, età, qualità prove.
Posso ottenerlo anche per colpo di frusta?
Sì, se ben documentato l’impatto su attività e relazioni.
Tempi?
Spesso 3–12 mesi in via negoziale; giudizio 2–5 anni. Dipende da complessità, collaborazione e qualità del dossier.
Ho già un’offerta: accetto?
Prima valuta con un professionista; spesso si può negoziare al rialzo. Attenzione alla manleva.
Cosa fare adesso
- Raccogli e ordina tutta la documentazione medica ed extra-medica; scrivi un diario dei disagi con date.
- Prepara prove prima/dopo (foto, attestati, iscrizioni, testimonianze).
- Fai una perizia medico-legale a quadro stabilizzato.
- Presenta una richiesta tecnica e completa all’assicurazione.
Studio Bosco può occuparsi di tutto: valutazione iniziale gratuita, strategia probatoria, quantificazione, negoziazione e—solo se necessario—azione legale.
Il danno esistenziale è reale e risarcibile quando incide seriamente sulla tua vita. La chiave per ottenere il giusto riconoscimento è dimostrare con rigore cosa facevi prima, cosa non puoi più fare, quanto e perché e tradurre tutto in una richiesta professionale secondo i criteri adottati da giudici e assicurazioni.
Con Studio Bosco, aumenti le probabilità di un risarcimento equo in tempi rapidi, evitando anni di tribunale nella maggior parte dei casi.
Se pensi di averlo subito, non aspettare: ogni giorno le prove si indeboliscono.
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