In 40 anni di negoziazioni con le assicurazioni, abbiamo visto molte persone perdere migliaia di euro perché nessuno aveva spiegato loro quali visite mediche fare dopo un incidente stradale. Le compagnie lo sanno: se non documenti correttamente ogni danno, possono offrirti molto meno.
Quando cerchi cosa fare in caso di incidente stradale, la maggior parte delle guide si ferma alla scena del sinistro. Il vero risarcimento si costruisce nelle settimane successive, attraverso un percorso medico strategico che le assicurazioni sperano tu non scopra mai.
Noi di Studio Bosco coordiniamo ogni aspetto: dalle visite giuste, alla perizia, alla negoziazione finale. Ti sveliamo quali visite fare dopo un incidente, quando farle e perché ogni certificato può valere centinaia o migliaia di euro in più.
Perché le visite mediche contano più della dinamica
Anche se hai ragione al 100%, senza documentazione medica completa l’assicurazione pagherà il minimo.
In 40 anni abbiamo imparato che le assicurazioni cercano sempre tre scuse:
- “Non hai fatto subito le visite” → Nesso causale incerto
- “Non ti sei curato abbastanza” → Il danno non era grave
- “Mancano certificati specialistici” → Non possiamo quantificare
Come consulenti di infortunistica esperti nelle tecniche liquidative, coordiniamo il tuo percorso medico per costruire documentazione inattaccabile. Per sapere cosa fare immediatamente dopo l’incidente, leggi la guida completa.
Prime 48 ore: il pronto soccorso che vale oro
Vai al pronto soccorso entro 24-48 ore, anche senza sintomi evidenti. Adrenalina e shock mascherano dolori che emergeranno dopo.
Richiedi sempre:
- Referto medico completo
- Certificato di prognosi dettagliato (non solo “X giorni”, ma con descrizione lesioni)
Errore frequente: dire “sto bene” per educazione. Finisce nel referto e l’assicurazione lo userà contro di te.
Il nostro consiglio: riferisci ogni fastidio, anche minimo. Un “dolore cervicale” documentato oggi diventa colpo di frusta certificato domani. Se non è nel referto iniziale, l’assicurazione dirà “è comparso dopo”.
Ricorda: secondo l’art. 2697 del Codice Civile, devi dimostrare ogni danno. Tutto parte da questo certificato. Per tutti i documenti necessari, vedi la checklist completa.
Settimana 1-2: quali specialisti vedere
Dopo il pronto soccorso, inizia la fase strategica: le visite specialistiche che documentano il danno biologico.
Gli specialisti prioritari
| Trauma | Specialista | Perché |
|---|---|---|
| Colpo di frusta | Ortopedico / Fisiatra | Certificano il danno permanente contestato dalle assicurazioni |
| Trauma cranico | Neurologo | Documentano disturbi “invisibili” risarcibili |
| Dolori persistenti | Fisiatra + fisioterapia | Dimostrano necessità di cure = danno maggiore |
| Stress / ansia | Psicologo | Danno morale documentato |
Documenti da conservare
- Prescrizioni per esami (RX, TAC, risonanze)
- Certificati specialistici dettagliati
- Fatture di ogni visita, anche privata
Chi segue il nostro percorso coordinato ottiene risarcimenti 30-40% superiori.
Il follow-up: documentare ogni fase
Curarti non basta. Le assicurazioni pagano solo ciò che è certificato.
Cosa consigliamo:
- Visite di controllo ogni 3-4 settimane
- Certificati di evoluzione danno
- Tempistiche per il certificato di consolidamento
Certificato di consolidamento: attesta la stabilizzazione clinica. Solo dopo puoi fare la perizia medico-legale.
Errore grave: fare una perizia troppo presto. L’assicurazione ti convoca quando sei ancora in fase di guarigione per sottovalutare i danni permanenti. Studio Bosco sa quando è il momento giusto.
Visite mediche vs perizia medico-legale
- Visite specialistiche: curano e certificano il danno
- Perizia medico-legale: quantifica il danno biologico in percentuale per il risarcimento
L’assicurazione ti convocherà dal suo medico legale.
Errore fatale: andare senza la tua perizia di parte.
Il nostro metodo: prima facciamo redigere una perizia dai nostri medici legali. Arrivi preparato, conosci la valutazione corretta, non accetti offerte basse.
I traumi “invisibili” che valgono migliaia di €
L’assicurazione spera tu ignori:
- Acufeni post-trauma
- Disturbi equilibrio
- Problemi concentrazione
- Dolore cervicale cronico
- Ansia da guida
Noi ti indichiamo quali test specifici richiedere per certificarli.
Esempio: un acufene post-colpo di frusta dimostrato da un esame audiometrico entro 15 giorni può portare a ottenere fino a 2.000-5.000€ in più.
Studio Bosco: team completo, non solo avvocati
Studio legale tradizionale
- Tu fai visite (sperando di azzeccare quelle giuste)
- Tu raccogli tutti i documenti (sperando di raccogliere quelli giusti e che bastino)
- L’avvocato interviene dopo
- Se la documentazione è incompleta, è tardi: sono fatti tuoi
Studio Bosco, con i suoi 40 anni di esperienza
- Ti guida con un consulente di infortunistica, spiegandoti quali visite fare, quando, quali documenti procurarti
- Ti affianca con medici legali che preparano una perizia solida
- Negozia con l’assicurazione (conosciamo bene le loro tecniche!)
- Se serve, fornisce avvocati che andranno in causa con una documentazione perfetta
Risultato: Nella maggioranza dei casi otteniamo il giusto risarcimento senza tribunale.
Gli errori che costano di più
- Non andare subito al pronto soccorso
- Buttare scontrini o ricevute di visite e farmaci
- Saltare le visite di controllo
- Non richiedere certificati dettagliati
- Accettare la prima offerta senza prima chiedere una consulenza
Il risarcimento si costruisce dal primo giorno
40 anni di esperienza ci hanno insegnato che il risarcimento giusto si costruisce subito, con visite giuste, documentazione completa e una strategia ben congegnata.
Studio Bosco è il tuo tutor dall’incidente al risarcimento. Coordiniamo visite, documenti, perizie, negoziazione.
Consulenza gratuita senza impegno. Ti diremo quali visite mediche fare e quanto puoi ottenere davvero.
Non paghi se non ottieni il risarcimento. Lavoriamo a risultato.
