la checklist che l’assicurazione spera tu non abbia

“Anche le cose più evidenti, se non documentate, non valgono nulla.”
Claudio Bosco lo ripete spesso, ed è la verità che decide l’esito di ogni risarcimento.

Se hai subito un danno, un incidente, un infortunio sul lavoro o un errore medico, la prima domanda che dovrebbe venirti spontanea è: quali documenti servono per chiedere il risarcimento?
Lo sappiamo: non è proprio la prima cosa a cui si pensa, ma le assicurazioni giocano proprio sulla tua confusione. Più documenti ti mancano, meno saranno tenute a pagarti.
La soluzione è sapere cosa serve davvero e avere accanto a te chi ti aiuta a trasformare quei fogli in prove solide.
In questa guida troverai una checklist chiara e completa dei documenti da preparare, compresi quelli che spesso vengono dimenticati e che possono fare la differenza tra un indennizzo minimo e il risarcimento che ti spetta.

Perché i documenti giusti fanno la differenza

Le assicurazioni puntano a ridurre i costi. Difficilmente ti spiegheranno quali documenti servono. Anzi, sperano che tu dimentichi qualcosa.
Se hai tutto in ordine, hai forza contrattuale. Se manca qualcosa, rischi di non ottenere nulla.

Documenti fondamentali subito dopo un incidente

  • Constatazione amichevole (CID) o verbale delle autorità: se esistente, è la base su cui si fonda tutta la ricostruzione dell’incidente. Senza questo documento, le probabilità di contestazioni crescono enormemente.
  • Referto del pronto soccorso o certificato medico iniziale: fondamentale per provare che le lesioni sono conseguenza diretta dell’incidente.
    Consiglio: chiedi sempre anche un certificato di prognosi dettagliato e conserva le successive visite di controllo: servono per monitorare l’evoluzione della lesione e hanno un peso decisivo nella quantificazione del danno biologico.
  • Fotografie del luogo, dei veicoli e dei danni: scatta immagini da più angolazioni e includi dettagli di segnaletica, condizioni della strada e altri elementi che possono chiarire la dinamica.
  • Testimonianze dei presenti con recapiti: chiedi nome, telefono ed e-mail. Se possibile, raccogli anche video o audio, che possono rafforzare enormemente le prove.

Documenti medici e spese sanitarie da conservare

  • Cartelle cliniche e referti specialistici
  • Esami diagnostici
  • Certificati medici che collegano le lesioni all’incidente (nesso causale)
  • Certificato di prognosi e visite successive
  • Certificati di malattia
  • Prescrizioni mediche
  • Documenti su terapie riabilitative a lungo termine
  • Fatture e scontrini di farmaci, fisioterapia, visite di controllo

Ogni voce di spesa documentata è un rimborso che puoi richiedere.
Un errore comune è quello di buttare le ricevute “piccole”. Anche 20 € di taxi spesi per andare a fare una risonanza possono essere risarciti… e tante spese piccole, se sommate, possono modificare il totale.

Documenti per i danni materiali (auto, oggetti, beni danneggiati)

  • Preventivi e fatture di riparazione
  • Relazioni del carro attrezzi o del meccanico
  • Foto dettagliate dei danni
  • Documenti di proprietà del bene danneggiato
  • Eventuali rapporti di perizie indipendenti o stime di esperti

In caso di veicoli commerciali o mezzi pesanti, documenti aggiuntivi possono essere richiesti e i tempi di gestione possono variare.
Presentare subito questi documenti accelera la liquidazione del danno materiale.

I documenti “strategici” che pochi conoscono

  • Prova del reddito: buste paga, CU, dichiarazione dei redditi
  • Ricevute di viaggi, parcheggi e spese accessorie legate alle cure
  • Spese per assistenza di terzi (assistenza domiciliare, badante, accompagnatori)
  • Certificati che dimostrano il nesso causale, meglio se integrati da consulenze medico-legali
  • Documenti INAIL in caso di incidente sul lavoro
  • Certificazioni mediche specifiche per danni immateriali (danno morale, biologico, esistenziale)

Sono dettagli che l’assicurazione non ti chiederà mai… perché ogni documento che manca è un risparmio per loro.

Come organizzare e inviare la documentazione senza errori

  • Crea un fascicolo ordinato (cartaceo + digitale)
  • Fai sempre copie: non consegnare mai gli originali!
  • Invia con tracciabilità: PEC o raccomandata A/R
  • Conserva ogni comunicazione scritta con l’assicurazione
  • Non firmare mai nulla senza prima averlo letto o valutato da un esperto

Prescrizione (Art. 2947 Codice Civile)

5 anni per danni da fatto illecito.
2 anni per danni da circolazione veicoli.
Termini diversi per reati gravi o infortuni sul lavoro.

Tipo di dannoTermine di prescrizioneDecorrenza
Danno da fatto illecito generico5 anniDal giorno in cui il fatto si è verificato
Danno da circolazione veicoli2 anniDal giorno in cui il fatto si è verificato
Danno da fatto illecito con reatoTermine più lungo tra quelli civili e penaliDal giorno del fatto (o da sentenza irrevocabile)

Non tutti sanno che…

  • Decorrenza dalla conoscenza effettiva del danno
  • Interruzione della prescrizione con diffida o atto di citazione
  • Responsabilità contrattuale vs extracontrattuale: 10 anni contro 5 o 2
  • Danni non patrimoniali: richiedono certificazioni e perizie specifiche
  • Onere della prova: chi eccepisce la prescrizione deve provare il momento di decorrenza

Errori comuni da evitare

Documentazione sanitaria

  • Dimenticare scontrini di taxi, parcheggi o farmaci
  • Non chiedere o perdere il certificato di prognosi
  • Conservare solo il referto iniziale
  • Non raccogliere certificati medici che provano il nesso causale

Documentazione materiale

  • Non fare fotografie dettagliate
  • Non conservare preventivi, fatture o ricevute
  • Non avere a portata i documenti di proprietà e assicurativi

Organizzazione e invio

  • Consegnare solo documenti originali
  • Firmare senza leggere o senza consulenza
  • Inviare senza PEC o raccomandata
  • Lasciare scadere i termini

Tips per non sbagliare:

  • Fotografa e archivia tutto subito
  • Richiedi ogni certificato medico utile
  • Organizza un fascicolo cartaceo + digitale
  • Invia sempre via PEC o raccomandata
  • Prima di firmare, consulta uno specialista

Perché affidarsi a un esperto conviene davvero

Preparare da soli tutta questa documentazione è possibile… ma rischioso.

  • Sa quali documenti fanno davvero la differenza
  • Ti ricorda quelli che nessuno pensa a conservare
  • Organizza il fascicolo in modo inattaccabile
  • Ottiene spesso importi più alti, perché la richiesta è completa

Con Studio Bosco non corri rischi: ti aiutiamo a raccogliere, verificare e inviare ogni documento.
Se ti stai chiedendo a chi rivolgerti per periti, consulenti medico-legali o altre figure specialistiche, la risposta è semplice: Studio Bosco dispone di tutte queste professionalità al suo interno o tramite una rete di esperti fidati.

Vuoi sapere se la tua documentazione è completa?
Mostrala a Studio Bosco per una valutazione gratuita e senza impegno.
Non aspettare: ogni giorno che passa può far sparire prove, ricordi e testimoni.

Non lasciare che una scartoffia mancante ti costi migliaia di euro.
Con il nostro aiuto, ogni foglio diventa un mattone per costruire il tuo risarcimento.
Studio Bosco lavora “a risultato”: più ottieni tu, più otteniamo noi.

la checklist che l’assicurazione spera tu non abbia

“Anche le cose più evidenti, se non documentate, non valgono nulla.”
Claudio Bosco lo ripete spesso, ed è la verità che decide l’esito di ogni risarcimento.

Se hai subito un danno, un incidente, un infortunio sul lavoro o un errore medico, la prima domanda che dovrebbe venirti spontanea è: quali documenti servono per chiedere il risarcimento?
Lo sappiamo: non è proprio la prima cosa a cui si pensa, ma le assicurazioni giocano proprio sulla tua confusione. Più documenti ti mancano, meno saranno tenute a pagarti.
La soluzione è sapere cosa serve davvero e avere accanto a te chi ti aiuta a trasformare quei fogli in prove solide.
In questa guida troverai una checklist chiara e completa dei documenti da preparare, compresi quelli che spesso vengono dimenticati e che possono fare la differenza tra un indennizzo minimo e il risarcimento che ti spetta.

Perché i documenti giusti fanno la differenza

Le assicurazioni puntano a ridurre i costi. Difficilmente ti spiegheranno quali documenti servono. Anzi, sperano che tu dimentichi qualcosa.
Se hai tutto in ordine, hai forza contrattuale. Se manca qualcosa, rischi di non ottenere nulla.

Documenti fondamentali subito dopo un incidente

  • Constatazione amichevole (CID) o verbale delle autorità: se esistente, è la base su cui si fonda tutta la ricostruzione dell’incidente. Senza questo documento, le probabilità di contestazioni crescono enormemente.
  • Referto del pronto soccorso o certificato medico iniziale: fondamentale per provare che le lesioni sono conseguenza diretta dell’incidente.
    Consiglio: chiedi sempre anche un certificato di prognosi dettagliato e conserva le successive visite di controllo: servono per monitorare l’evoluzione della lesione e hanno un peso decisivo nella quantificazione del danno biologico.
  • Fotografie del luogo, dei veicoli e dei danni: scatta immagini da più angolazioni e includi dettagli di segnaletica, condizioni della strada e altri elementi che possono chiarire la dinamica.
  • Testimonianze dei presenti con recapiti: chiedi nome, telefono ed e-mail. Se possibile, raccogli anche video o audio, che possono rafforzare enormemente le prove.

Documenti medici e spese sanitarie da conservare

  • Cartelle cliniche e referti specialistici
  • Esami diagnostici
  • Certificati medici che collegano le lesioni all’incidente (nesso causale)
  • Certificato di prognosi e visite successive
  • Certificati di malattia
  • Prescrizioni mediche
  • Documenti su terapie riabilitative a lungo termine
  • Fatture e scontrini di farmaci, fisioterapia, visite di controllo

Ogni voce di spesa documentata è un rimborso che puoi richiedere.
Un errore comune è quello di buttare le ricevute “piccole”. Anche 20 € di taxi spesi per andare a fare una risonanza possono essere risarciti… e tante spese piccole, se sommate, possono modificare il totale.

Documenti per i danni materiali (auto, oggetti, beni danneggiati)

  • Preventivi e fatture di riparazione
  • Relazioni del carro attrezzi o del meccanico
  • Foto dettagliate dei danni
  • Documenti di proprietà del bene danneggiato
  • Eventuali rapporti di perizie indipendenti o stime di esperti

In caso di veicoli commerciali o mezzi pesanti, documenti aggiuntivi possono essere richiesti e i tempi di gestione possono variare.
Presentare subito questi documenti accelera la liquidazione del danno materiale.

I documenti “strategici” che pochi conoscono

  • Prova del reddito: buste paga, CU, dichiarazione dei redditi
  • Ricevute di viaggi, parcheggi e spese accessorie legate alle cure
  • Spese per assistenza di terzi (assistenza domiciliare, badante, accompagnatori)
  • Certificati che dimostrano il nesso causale, meglio se integrati da consulenze medico-legali
  • Documenti INAIL in caso di incidente sul lavoro
  • Certificazioni mediche specifiche per danni immateriali (danno morale, biologico, esistenziale)

Sono dettagli che l’assicurazione non ti chiederà mai… perché ogni documento che manca è un risparmio per loro.

Come organizzare e inviare la documentazione senza errori

  • Crea un fascicolo ordinato (cartaceo + digitale)
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  • Invia con tracciabilità: PEC o raccomandata A/R
  • Conserva ogni comunicazione scritta con l’assicurazione
  • Non firmare mai nulla senza prima averlo letto o valutato da un esperto

Prescrizione (Art. 2947 Codice Civile)

5 anni per danni da fatto illecito.
2 anni per danni da circolazione veicoli.
Termini diversi per reati gravi o infortuni sul lavoro.

Non tutti sanno che…

  • Decorrenza dalla conoscenza effettiva del danno
  • Interruzione della prescrizione con diffida o atto di citazione
  • Responsabilità contrattuale vs extracontrattuale: 10 anni contro 5 o 2
  • Danni non patrimoniali: richiedono certificazioni e perizie specifiche
  • Onere della prova: chi eccepisce la prescrizione deve provare il momento di decorrenza

Errori comuni da evitare

Documentazione sanitaria

  • Dimenticare scontrini di taxi, parcheggi o farmaci
  • Non chiedere o perdere il certificato di prognosi
  • Conservare solo il referto iniziale
  • Non raccogliere certificati medici che provano il nesso causale

Documentazione materiale

  • Non fare fotografie dettagliate
  • Non conservare preventivi, fatture o ricevute
  • Non avere a portata i documenti di proprietà e assicurativi

Organizzazione e invio

  • Consegnare solo documenti originali
  • Firmare senza leggere o senza consulenza
  • Inviare senza PEC o raccomandata
  • Lasciare scadere i termini

Tips per non sbagliare:

  • Fotografa e archivia tutto subito
  • Richiedi ogni certificato medico utile
  • Organizza un fascicolo cartaceo + digitale
  • Invia sempre via PEC o raccomandata
  • Prima di firmare, consulta uno specialista

Perché affidarsi a un esperto conviene davvero

Preparare da soli tutta questa documentazione è possibile… ma rischioso.

  • Sa quali documenti fanno davvero la differenza
  • Ti ricorda quelli che nessuno pensa a conservare
  • Organizza il fascicolo in modo inattaccabile
  • Ottiene spesso importi più alti, perché la richiesta è completa

Con Studio Bosco non corri rischi: ti aiutiamo a raccogliere, verificare e inviare ogni documento.
Se ti stai chiedendo a chi rivolgerti per periti, consulenti medico-legali o altre figure specialistiche, la risposta è semplice: Studio Bosco dispone di tutte queste professionalità al suo interno o tramite una rete di esperti fidati.

Vuoi sapere se la tua documentazione è completa?
Mostrala a Studio Bosco per una valutazione gratuita e senza impegno.
Non aspettare: ogni giorno che passa può far sparire prove, ricordi e testimoni.

Non lasciare che una scartoffia mancante ti costi migliaia di euro.
Con il nostro aiuto, ogni foglio diventa un mattone per costruire il tuo risarcimento.
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