Evita errori, raccogli le prove giuste e ottieni tutto ciò che ti spetta davvero.
Agire subito: il tempismo fa la differenza
Un incidente può lasciarti frastornato, ma è proprio subito dopo l’incidente che puoi giocarti alcune delle carte più importanti per il tuo risarcimento.
Non devi dimostrare soltanto chi ha torto o ragione: devi poter dimostrare tutto, nel modo giusto e nei tempi giusti. Se non raccogli subito le prove che ti servono, rischi di non poterlo fare più… oppure che diventino inutilizzabili o vengano contestate.
Dimostrare i danni è responsabilità tua
Secondo l’art. 2697 del Codice Civile, l’onere della prova ricade sul danneggiato. Questo significa che spetta a te documentare ogni aspetto del danno subito. Le compagnie assicurative non ricostruiscono le prove per conto degli assicurati.
Devono essere raccolte foto, testimonianze, certificazioni e documentazione già nelle primissime fasi, perché prove prodotte a posteriori difficilmente avranno la stessa efficacia. Se non dimostri con chiarezza i danni e la loro origine, potresti non ottenere nulla o ricevere un risarcimento parziale.
Occhio a chi si presenta come “amico”
L’indennizzo diretto è la via più rapida per gestire sinistri tra due veicoli immatricolati e assicurati in Italia, in caso di danni materiali o lesioni lievi (fino a 9 punti di invalidità). È una procedura prevista per legge e regolata da una convenzione specifica tra compagnie (CARD). Tuttavia, in molti casi può essere opportuno valutare soluzioni alternative perché spesso l’indennizzo diretto porta a risarcimenti più bassi di quelli che spetterebbero.
In ogni caso, è fondamentale confrontarsi con un professionista per decidere se seguire il percorso dell’indennizzo diretto o rivolgersi alla compagnia del responsabile.
Suggerimenti pratici per massimizzare il risarcimento
Ecco un elenco di azioni strategiche che, secondo le fonti più aggiornate e l’esperienza diretta di Studio Bosco, possono fare la differenza:
- Chiama le forze dell’ordine se c’è disaccordo o ci sono feriti. Il verbale sarà una prova decisiva.
- Scambia i dati con tutti i conducenti coinvolti: nome, targa, compagnia e numero di polizza.
- Raccogli subito i contatti dei testimoni oculari e indicali già nella denuncia (non dopo!).
- Scatta foto dettagliate: veicoli, posizione, danni, segnaletica, tracce sull’asfalto.
- Non firmare constatazioni ambigue. Se non sei d’accordo con la ricostruzione, meglio non firmare.
- Non minimizzare i danni nelle dichiarazioni a voce. Evita frasi come “non mi sono fatto nulla”.
- Sottoponiti a controlli medici subito, anche se le lesioni sembrano lievi.
- Denuncia il sinistro entro 3 giorni alla tua assicurazione, come previsto dall’art. 1913 del Codice Civile. Questo termine può essere esteso a seconda dei contratti assicurativi, ma 3 giorni è lo standard. Se non rispetti il termine in modo doloso, potresti perdere il diritto al risarcimento, salvo eccezioni documentabili e indipendenti dalla tua volontà.
- Conserva tutta la documentazione: CAI (Constatazione Amichevole di Incidente), referti medici, fatture, scontrini, certificati, ricevute.
- Non accettare offerte economiche frettolosamente: valuta sempre con un esperto prima di firmare.
- Richiedi formalmente il risarcimento seguendo l’art. 148 Codice Assicurazioni*: tempi e condizioni saranno a tuo favore.
- Verifica se puoi attivare la polizza di tutela legale per coprire eventuali spese di causa.
- Chiedi più pareri prima di scegliere il professionista che ti assisterà. Pretendi trasparenza e competenza.
- Evita chi ha lavorato per le assicurazioni: potrebbe avere un conflitto d’interessi.
- Affidati a chi lavora davvero dalla tua parte. Scegli un professionista che si occupa solo di tutelare i danneggiati, senza legami con le compagnie. Non è un obbligo, ma può fare la differenza: meno conflitti di interesse, più attenzione al tuo caso. Ancora meglio se il professionista dispone di una collaborazione con un medico legale e tecnici ricostruttivi (come Studio Bosco)
* L’articolo 148 del Codice delle Assicurazioni Private (D.lgs. 209/2005) stabilisce tempi e regole precise entro cui la compagnia assicurativa deve rispondere a una richiesta di risarcimento.
Come ottenere un risarcimento più alto, in meno tempo
Studio Bosco: un tutor al tuo fianco
Studio Bosco non è un semplice studio di infortunistica. È il tuo alleato personale.
Non lavoriamo per le assicurazioni, ma solo per chi ha subito danni. E abbiamo tutte le competenze per ottenere il massimo.
Hai subito un incidente? Ecco cosa puoi fare ora
Non aspettare che sia troppo tardi per far valere i tuoi diritti e ottenere ciò che ti spetta davvero. Affidati a chi lavora esclusivamente per te, senza conflitti di interesse.
Contatta Studio Bosco ora per una prima consulenza gratuita e scopri quanto puoi ottenere davvero. Più è completo il tuo caso, più alto sarà il tuo risarcimento.
Domande frequenti (FAQ)
Entro quanto tempo devo denunciare un incidente alla mia assicurazione?
3 giorni. La denuncia del sinistro deve essere presentata entro 3 giorni dall’evento, come previsto dall’art. 1913 del Codice Civile.
Questo termine può essere esteso a seconda dei contratti assicurativi, ma 3 giorni resta lo standard.
Il mancato rispetto doloso di tale termine può portare alla perdita del diritto al risarcimento, salvo eccezioni documentabili e indipendenti dalla volontà dell’assicurato.
Posso accettare subito un’offerta economica della compagnia?
Meglio di no. Le compagnie spesso propongono offerte basse prima della quantificazione definitiva. Prima di firmare, confrontati con un esperto.
Se ho firmato la constatazione amichevole, posso ancora far valere i miei diritti?
Sì. Firmarla non preclude sempre la tutela, ma va letta con attenzione. Può essere contestata se contiene errori o forzature.
Chi paga il professionista che mi aiuta?
Nel caso di Studio Bosco, paghi solo se ottieni il risarcimento. Nessun anticipo.
Cosa succede se uso l’indennizzo diretto?
In molti casi è una procedura utile e veloce. Tuttavia, non sempre porta al massimo risarcimento: la scelta va valutata caso per caso con un esperto.
Cosa fare se ci sono feriti in un incidente?
Chiama immediatamente il 112. Non spostare i veicoli salvo pericoli evidenti. Raccogli prove e testimonianze. Un verbale ufficiale sarà decisivo.
Cosa succede se l’incidente coinvolge un veicolo con targa straniera?
La procedura è più complessa ma assolutamente risarcibile. È fondamentale affidarsi a un professionista esperto in sinistri internazionali.
Ogni giorno di attesa può ridurre il tuo risarcimento. Mettiti al sicuro oggi.
Nota: le informazioni contenute in questo articolo sono fornite a scopo divulgativo. Ogni situazione è diversa: per un’analisi completa del tuo caso, rivolgiti a un professionista esperto in risarcimento danni.
